In questo articolo parleremo dell’Università Cattolica Sant’Antonio di Murcia, presso cui il Dottor Guerino Caso ha ottenuto il nuovo incarico di Direttore Accademico del Post-Laurea in Chirurgia, Parodontologia e Riabilitazione in Implantologia Orale.

Chi è l’Università UCAM?

Il Campus, che oggi conta quasi 16.000 studenti, si trova a Guadalupe vicino alla città di Murcia e con sedi in gran parte del mondo. Offre 29 corsi di Laurea e 47 corsi Post-Laurea.

Post-Laurea Internazionale in Chirurgia e Riabilitazione in Implantologia Orale

E’ un programma internazionale di 4 settimane intensive con sedi a Miami, Barcellona, Università di New York e Veracruz. Questo programma è pensato per fornire la competenza necessaria alla corretta collocazione di impianti dentali attraverso la pianificazione e l’esecuzione di un protocollo funzionale basato sull’evidenza scientifica. La prestigiosa Equipe docenti si avvale di 30 professionisti con importante esperienza nel settore.

Di seguito un video introduttivo dell’attività formativa del corso:

 

In questo articolo parlerò della riabilitazione dell’arcata superiore con la tecnica del Flat One Bridge a carico immediato. Il metodo è stato sviluppato dalla Intra-Lock International e ha dalla sua un follow up ultradecennale con un tasso di sopravvivenza che si attesta al 96%.

Riabilitazione arcata superiore, cos’è il carico immediato?

Il carico immediato è una tecnica con benefici tipici della chirurgia one stage, a vantaggio di medici  e pazienti. Tre sono i fattori da prendere in considerazione nell’’osteointegrazione :

  • fattori che riguardano l’osteogenesi, la formazione ossea.
  • fattori che riguardano l’osteolisi perimplantare, il riassorbimento osseo.
  • fattori connessi ai micromovimenti e alla loro influenza sull’ osteogenesi perimplantare.

Quando si parla di osteogenesi bisogna tener presente che la stabilità implantare è ridotta nei primi 30-45 giorni dal posizionamento a causa del fisiologico rimodellamento osseo.

I micromovimenti condizionano negativamente l’osteogenesi quando superiori ai 150 μm. Essi possono essere depotenziati grazie a:

  • splintaggio rigido degli impianti.
  • riduzione del carico occlusale, quando possibile.

Il Flat One Bridge cos’è?

Con il Flat One Bridge viene creata una struttura entro tre giorni dall’intervento chirurgico. Il metodo è basato su:

  • impiego di impianti a superficie frattale nano-rugosa intrisa di fosfato di calcio (Ossean)
  • design dedicato al carico immediato

Gli impianti con superficie frattale nano-rugosa, in particolare, hanno la capacità di incrementare le capacità di guarigione dell’organismo.

La singolarità del Flat One Bridge si evince dall’impiego di connettori piatti, i quali consentono la completa passivazione del manufatto, così da annullare subito e per sempre eventuali disparallelismi implantari.

Gli abutment Flat One

A differenza dei normali abutment fissati con vite di fissaggio passante, gli abutment Flat One godono di tavola occlusale piatta capace di aderire ai cilindri della struttura protesica in maniera perfetta, garantendo maggiore appoggio e scarico di forze.

Lo splintaggio chirurgico tra gli impianti risulta rigido evita i micromovimenti favorendo dunque stabilità primaria e omogenea distribuzione delle forze occlusali. Caratteristica molto utile specie nella fase di convalescenza.

Gli impianti FlatTop

La Intra Lock ha di recente introdotto gli impianti FlatTop. Il loro design monoblocco consente di integrare i corpi implantari Intra-Lock selezionati alla interfaccia protesica per pilastro FlatOne. Ciò annulla le possibilità di qualsivoglia micromovimento oltre che aumentare al massimo la forza complessiva.

Il monobocco, inoltre, consente di:

  • semplificare i movimenti
  • ridurre i rischi di avvitamento dei Flat anche su impianti inizialmente instabili

Come la componente secondaria Flat One, anche la connessione protesica FlatTop ha il beneficio della tavola occlusale piatta, a consentire il fissaggio passivo della sovrastruttura in condizioni difficili, ovvero con impianti molto divergenti.

 

 

 

Si rinnova come ogni anno il programma formativo del dott. Giovanni Maria Gaeta. Di seguito le date e i luoghi dei diversi appuntamenti in Italia e all’estero.

  • 25/26 Gennaio 2019– Roma (Italy)
    Corso Abilitante Lumineers.
  • 22/23 Febbraio 2019 – Milano (Italy)
    Corso Abilitante Lumineers.
  • 9 Marzo 2019 – Reggio Calabria (Italy)
    Corso Abilitante Lumineers con Live Application su paziente.
  • 16 Marzo 2019 – Caserta(Italy)
    “La bellezza del Sorriso”, Guida alla valutazione estetica e alla Riabilitazione.
  • 22/23 Marzo 2019 – Salerno(Italy)
    Corso Abilitante Lumineers.
  • 28 Marzo 2019 – Piacenza (Italy)
    Morfometria del Volto e del Sorriso.
  • 29/30 Marzo 2019 – Piacenza (Italy)
    Corso Abilitante Lumineers.
  • 5/6 Aprile 2019 – Valencia (Spain)
    Corso Abilitante Lumineers.
  • 12 Aprile 2019 – Napoli (Italy)
    Workshop SILO, metodiche di estetica cutanea periorale e orale mediante l’utilizzo di laser di ultima generazione.
  • 10/11 Maggio 2019 – Firenze (Italy)
    Corso Abilitante Lumineers.
  • 24/25 maggio 2019 – Catania (Italy)
    Corso Abilitante Lumineers.
  • 14/15 Giugno 2019 – Genova(Italy)
    Corso Abilitante Lumineers.
  • 28/29 Giugno 2019 – Cagliari (Italy)
    Corso Abilitante Lumineers.
  • 5/6 Luglio 2019 – Valencia (Spain)
    Corso Abilitante Lumineers.

Per partecipare ai corsi e per ottenere maggiori informazioni sul programma e le iscrizioni, scrivere a centrodontoiatriconocerino@gmail.com oppure telefonare al numero 081 0126395.

Anche quest’anno è iniziato il consueto percorso formativo annuale del Centro Odontoiatrico Nocerino.

La formazione odontoiatrica del Centro Odontoiatrico Nocerino non si ferma mai e, tra appuntamenti interni ed esterni, anche quest’anno è iniziato il corso annuale di Implantologia Clinica che vede come principale relatore il professor Guerino Caso, esperto in implantologia e chirurgia maxillo-facciale.

Il corso, iniziato con gli incontri di venerdì 23 e sabato 24 novembre, è stato organizzato in collaborazione con Intra-Lock System Europa S.P.A., azienda leader nella fornitura di impianti dentali e monconi protesici. Anche nel 2018 le numerose richieste di iscrizione hanno fatto registrare il tutto esaurito e il CON si scusa con coloro che non sono riusciti a prenotarsi in tempo.

Strutturato in sessioni teoriche e pratiche, il corso di Implantologia Clinica per odontoiatri fornirà ai partecipanti una base sia pratica che teorica per affrontare con tranquillità anche i casi clinici più complessi. All’interno dei workshop pratici saranno mostrati dal vivo le procedure chirurgiche e le eventuali complicanze intra e post-operatorie.

Sulla pagina Facebook ufficiale del Centro Odontoiatrico Nocerino saranno pubblicate tutte le notizie relative agli orari dei corsi e saranno comunicate per tempo eventuali variazioni.

Ai professionisti che hanno appena iniziato questo percorso formativo il CON augura buon lavoro.

La procedura guidata per la riabilitazione del mascellare atrofico con impianti zigomatici. Quando e come si realizza.

La riabilitazione del mascellare atrofico con impianti zigomatici è un argomento molto delicato all’interno della formazione odontoiatrica. In questo articolo sarà descritta la procedura guidata

Impianti zigomatici: quando servono

Gli impianti zigomatici furono introdotti nella seconda metà degli anni ’80 con lo scopo di consentire recupero a pazienti che avessero subito:

  • mutilazioni anatomiche;
  • perdite di sostanza dei mascellari;
  • pronunciata atrofia delle arcate.

La riduzione dei rischi della riabilitazione del mascellare atrofico con impianti zigomatici

La riabilitazione del mascellare atrofico con impianti zigomatici per molti anni è stata considerata una procedura a rischio. Questo a causa di:

  • necessità di inserire l’impianto fra fossa temporale e orbita;
  • esigenza di invadere il seno mascellare;
  • difficoltà nell’operare con un impianto dalla struttura possente in zone disagevoli.

Le placche, inoltre, pur ad ancoraggio osseo, sono ad appoggio mucoso e dunque impossibilitate a garantire la necessaria stabilità e resistenza. Un impianto così imponente ha bisogno di appoggi più saldi e due guide che lo portino nella direzione voluta.

Queste difficoltà hanno fatto sì che la tecnica standard fosse ad esclusivo appannaggio di pochi chirurghi o dentisti.

Tre autori, L. Rigo, J. Tollardo, G. Caso, hanno sviluppato una tecnica completamente guidata in grado di superare quella standard e che ha raggiunto ragguardevoli obiettivi:

  • snellimento delle procedure chirurgiche;
  • riduzione delle possibilità di errori;
  • possibilità di operare in sedazione cosciente.

La placca di guida

Le placche utilizzate in questa tecnica di riabilitazione del mascellare atrofico con impianti zigomatici completamente guidata hanno le seguenti caratteristiche:

  • aderiscono all’osso con intimo contatto;
  • sono dedicate al singolo paziente, ma con punti in comune che consentono all’impianto di alloggiare nella giusta posizione;
  • sono realizzate con il metodo “laser melting”;
  • sono dotate di due anelli di circa 1 mm posizionati a 14mm di distanza che hanno il compito di guidare prima la fresa e poi l’impianto lungo il tragitto previsto dalla programmazione.

Le due fasi della riabilitazione del mascellare atrofico con impianti zigomatici

Una riabilitazione del mascellare atrofico con impianti zigomatici completamente guidata prevede due step. Il primo preliminare, il secondo operativo.

Riabilitazione del mascellare atrofico: il lavoro in laboratorio

  • il paziente calza una dima radiologica contenente tutte le informazioni sulla protesi;
  • il paziente esegue una tc spirale in doppia scansione;
  • upload su un computer dei datiDICOM della tc e i files STL della dima;
  • ricostruzione in 3D con inserimento dei 4 impianti zigomatici;
  • la dima radiologica comunica dove la protesi andrà collocata e in che modo.

Il laboratorio provvederà a fornire al professionista:

  • placche in materiale resinoso per l’osteotomia della parete anteriore del seno;
  • placche chirurgiche in metallo volte alla preparazione dei siti e l’alloggio degli impianti;
  • componenti protesiche dedicate;
  • protesi provvisoria alloggiata all’interno del posizionatore guidato.

Questo materiale consentirà al professionista di poter preparare l’intervento in anticipo con la possibilità di prepararsi ad eventuali criticità.

Riabilitazione del mascellare atrofico in sala operatoria

 Con paziente cosciente, in anestesia locale:

La dima protesica ad appoggio mucoso viene posizionata trovando stabilità su creste e palato con placca in posizione di massima intercuspidazione si posizionano i tre quinti pins ad ancoraggio osseo. A questo punto i passaggi prevedono:

  • anestesia;
  • incisione;
  • scollamento della parete anteriore del seno mascellare dal pilastro maxillo malare alla regione del pilastro canino con scarichi vestibolari di rilascio;
  • scheletrizzare la regione;
  • appoggiare la placchetta in resina sulla parte anteriore del seno mascellare;
  • osteotomia della parete anteriore;
  • eseguire i fori per le viti di stabilizzazione;
  • rimozione della placca di plastica.

Ora il posizionamento della placca di guida è agevole. Essa appoggerà all’osso laddove prima vi era la placca di resina e sarà stabilizzata con quattro viti in titanio.

Si procede quindi con l’allestimento dei siti implantari in due step:

  • accesso crestale ( normali frese per chirurgia guidata, attraverso la sleeve crestale, vengono portate nella direzione esatta);
  • accesso all’osso zigomatico (inserimento della fresa lunga attraverso le due sleeves).

Una volta che il sito è stato preparato è possibile procedere al montaggio dell’impianto. Adesso è necessario:

  • avvitare i MUA;
  • applicare i cilindri protesici per i provvisori;
  • orientare e stabilizzare la protesi provvisoria grazie ai pins ossei e il posizionatore guidato;
  • legare la protesi provvisoria ai cilindri protesici con apposito materiale;
  • smontare il provvisorio per poi rifinirlo ed adattarlo alla funzione;
  • suturare le mucose;
  • sistemare il provvisorio.

Terminato l’intervento, i casi saranno sottoposti a controllo tc.

N.B. L’articolo originale sulla riabilitazione del mascellare atrofico con impianti zigomatici, firmato dagli autori L. Rigo, J. Tollardo, G. Caso, è disponibile su dental-tribune.com.

Il 26 e il 27 ottobre 2018 il prof. Guerino Caso prenderà parte ai lavori della decima edizione dell’evento Odontopuglia e del Congresso Nazionale Aiso con una relazione dal titolo “Il carico immediato e la rigenerazione tissutale”.

Il prossimo 26 ottobre, a Foggia, nella splendida cornice dell’International Ricevimenti, prenderà il via la due giorni di lavori della decima edizione dell’evento Odontopuglia e del Congresso Nazionale AISO (Associazione Nazionale Studenti di Odontoiatria).

Durante i lavori congressuali interverranno professionisti e relatori di caratura internazionale e verranno trattati argomenti di grande importanza per l’odontoiatria. Accademici ed esperti del settore incontreranno gli studenti per un proficuo scambio tra due generazioni per saldare il legame tra il presente e il futuro. L’intera manifestazione sarà intervallata da momenti di convivialità e di approfondimento culturale con escursioni programmate a San Giovanni Rotondo, Monte Sant’Angelo, Lucera e la Museo Archeologico di Ascoli Satriano.

L’intero evento è stato organizzato sotto il patrocinio del Comune, della Provincia e dell’Università degli Studi di Fogga insieme a l’Associazione Nazionale Dentisti Italiani, Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri della Provincia di Foggia, l’Associazione Studentesca Aria Nuova, il Sindacato Unitario S.U.S.O., IDEA – Italian Dental Assistant e l’Associazione Igienisti Dentali Italiani.

Tra le diverse relazioni in programma ci sarà anche l’intervento dei dottori Guerino Caso e Ottavio Fedele dal titolo “Il carico immediato e la rigenerazione tissutale”.

Per maggiori informazioni scaricare il pdf con il programma completo dell’intera manifestazione.

Metodiche di riabilitazione estetica minimamante invasiva con veeners”, corso di formazione in programma a Lamezia Terme (CZ) il 26 e 27 ottobre 2018.

Durante i due giorni di formazione saranno affrontati i seguenti argomenti:

  • Concetti base di estetica del volto
  • Caratteristiche dei materiali e studi bibliografici
  • Veneers tradizionali VS Lumineers. La metodica Lumineers: Selezione dei casi diagnosi e trattamento.
  • Tecnica di utilizzo delle Lumineers Applicazione step by step.
  • Protocollo clinico diagnostico mediante ceratura: mock-up per addizione e mock-up per sottrazione.
  • Diagnosi in fluorescenza delle lesioni del cavo orale. SOL: laser a diodi nella gestione dei tessuti molli. Applicazioni.
  • Presentazione novità laboratorio: Nuovo Natural Smile Design
  • Introduzione allo Snap On Smile (temporanei a lungo termine in resina acetalica) e delle faccette preformate in ceramica: DUO-PCH
  • Preview dei casi clinici
  • Video applicazione faccette Lumineers Domande e Risposte.

Al termine del corso saranno consegnati gli attestati abilitanti alla metodica Luminers.

Un congresso dedicato a “La Medicina Estetica nello studio odontoiatrico” con focus sulle nuove strategie terapeutiche e le nuove opportunità. Evento organizzato a Napoli da SIMEO (Associazione Italiana Medicina Estetica Odontoiatrica). Nelle foto l’intervento del prof. Giovanni Maria Gaeta dal titolo “Morfometria del volto e del sorriso”.

Alcuni scatti dall’incontro sulle “Metodiche di riabilitazione estetica minimamante invasiva con veeners” del 12 e 13 ottobre 2018 che si è tenuto presso il Centro Odontoiatrico Nocerino a Nocera Inferiore (SA). Durante i due giorni di formazione abbiamo affrontato i seguenti punti:

  • Concetti base di estetica del volto
  • Caratteristiche dei materiali e studi bibliografici
  • Veneers tradizionali VS Lumineers. La metodica Lumineers: Selezione dei casi diagnosi e trattamento.
  • Tecnica di utilizzo delle Lumineers Applicazione step by step.
  • Protocollo clinico diagnostico mediante ceratura: mock-up per addizione e mock-up per sottrazione.
  • Diagnosi in fluorescenza delle lesioni del cavo orale. SOL: laser a diodi nella gestione dei tessuti molli. Applicazioni.
  • Presentazione novità laboratorio: Nuovo Natural Smile Design
  • Introduzione allo Snap On Smile (temporanei a lungo termine in resina acetalica) e delle faccette preformate in ceramica: DUO-PCH
  • Preview dei casi clinici
  • Video applicazione faccette Lumineers Domande e Risposte.

Al termine del corso sono stati consegnati gli attestati abilitanti alla metodica Luminers.

Sabato 15 dicembre 2018, presso il Centro Odontoiatrico Nocerino, si terrà un nuovo appuntamento formativo con il prof. Giovanni Maria Gaeta.  

Continuano gli appuntamenti con la formazione odontoiatrica presso la sede del CON. Al centro del prossimo incontro con il professor Giovanni Maria Gaeta ci sarà l’utilizzo del laser in odontostomatologia con le relative applicazioni delle nuove tecniche e delle differenti forme di luce.

A breve, nella sezione formazione, sarà pubblicato il programma completo e sarà possibile prenotarsi. Per maggiori informazioni scrivere a centroodontoiatriconocerino@gmail.com.